«Lo Stato totalitario fa di tutto per controllare i pensieri e le emozioni dei propri sudditi in modo persino più completo di come ne controlla le azioni». (George Orwell)
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venerdì 16 marzo 2012

L'ITALIA IRRIFORMABILE: LE LIBERALIZZAZIONI ALL'AMATRICIANA


NO COMMENT

9 commenti:

  1. La lobby degli avvocati "di grido" ha paura della concorrenza???

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  2. Un Paese da barzelletta, cara Mara! Rassegniamoci...

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  3. Difficile rassegnarci Giacomo, almeno io non ci riesco e tutto questo mi fa una rabbia che non ti dico!

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  5. scusa Giacomo sono prove poi cancello ...

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  6. Allora se ho capito bene..si ritorna (anzi si resta) al vecchio detto: "ognuno balla con sua zia" (=ognuno se la sbrighi per sè) ovvero paghiamo noi stessi (pantaloni per via diretta) e il servizio gratis non esiste.

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    1. Siamo un paese imbalsamato, prigioniero di lobbies, di cartelli, di logge, di caste, di "ordini", tutti lacci e lacciuoli che fanno lievitare prezzi e tariffe per una popolazione che brontola di continuo contro questo e quello ma che alza la voce quando si calpesta il suo personale orticello! NIMBY, dovrebbe essere il cartello appeso davanti ogni abitazione!

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  7. E' irriformabile anche perchè la divisione in corporazioni è del tutto identica a destra come a sinistra. Il consociativismo strisciante fa il resto legando ed armonizzando le diverse anime nere della nostra società.
    Faccio un esempio: chi ha avuto a che essere parte attiva all'interno di un'organizzazione sindacale,l anche solo come componente di una RSU aziendale conosce bene il sistema che si crea fra padrone, sigla sindacale, politica locale e RSU aziendale. Interessi contrapposti risolti nel metodo con una comunione di intenti attraverso la quale tutto deve tornare affinchè niente cambi, coi lavoratori che soccombono per implosione. Allo stesso modo il cittadino nudo e crudo, svincolato o emarginato da qualsiasi forma corporativa è solo un ectoplasma, non incide. Semmai ha un solo attimo di gloria ogni lustro, quando mette una croce su una scheda. Ma per quello esiste la vaccinazione preventiva con gli antibiotici distribuiti in dosi massicce, e per tempo, attraverso gli organi di disinformazione. Le battaglie si combattono con uno strumento: la consapevolezza. Di sè e dei propri mezzi e della realtà. L'arte della paura e della disinformazione mantiene la massa in condizioni acritiche e gli artisti sono le corporazioni, le lobbies, le chiese, i massoni. La reazionari in genere. Della lotta di classe rimane solo il classismo mentre la lotta è finita. Ben venga chi si batte per la consapevolezza semprechè non cada nel tranello del menopeggio. Perchè il menopeggio è sempre un'estrazione dal lotto dei soci. Chi ha consapevolezza ha diritto a pretendere, chi ignora ha sempre meno diritti. Vale la pena rassegnarsi?

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    1. Molti di quelli che hanno consapevolezza vanno avanti e non si rassegnano.
      Qualche volta vincono.
      Ma "di fronte" mica demordono, e dopo tot tempo (alle volte il gg dopo), ripartono alla carica.
      Alle volte si ha l'impressione di essere dentro un violento e turbinoso ologramma dualista, dentro al quale, a dispetto della sostanza a radice illusoria (come diceva bene il saggio Albert), il dolore e la sofferenza sono "ben" captati e vissuti, grazie alla griglia dei 5 sensi di cui la maggioranza è dotato. Potrebbe sembrare una riflessione OT, cela invece una mutante toppa, dentro cui la chiave girerebbe bene, se .. ce l'avessimo.

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