«Lo Stato totalitario fa di tutto per controllare i pensieri e le emozioni dei propri sudditi in modo persino più completo di come ne controlla le azioni». (George Orwell)
______________________________________________________________________________________________________________

sabato 17 marzo 2012

NON C'E' PIU' LIMITE ALLO SCHIFO: SOLO ESPATRIANDO POTREMO SALVARE LA NOSTRA DIGNITA'


Ruby, la paura della Procura di Milano: “Processo disintegrato se cambia quella norma”
I pm temono l'ennesima legge ad personam per salvare Berlusconi

di Piero Colaprico - "La Repubblica"

MILANO — «Ma allora il processo Ruby può disintegrarsi...». È questa, nella sua semplicità, la frase che si raccoglie in Procura. La si raccoglie all'indomani del vertice tra il premier Mario Monti con i segretari dei partiti Alfano, Bersani, Casini. E per orientarsi su una materia che si presta ad interpretazioni opposte, è meglio mettere insieme, logicamente, i dati oggettivi.

PRIMO PASSAGGIO
Il processo in corso a Milano, che vede imputato Silvio Berlusconi, riguarda due reati. Uno è la concussione. C'è stato, dice l'accusa, il ricatto del pubblico ufficiale. E il risultato (il «rilascio indebito» della minorenne Karima El Mahroug a Milano) viene ottenuto da Berlusconi abusando della sua «qualità»: la supremazia del premier, che chiama a mezzanotte, «induce» un poliziotto ad ubbidirgli, nonostante gli accertamenti fossero ancora in corso. L'altro reato del processo, che riprende il 26 marzo, riguarda la «prostituzione minorile». Si è svolta ad Arcore, ma viene giudicata a Milano perché qui la «trasporta» la concussione, penalmente più importante.

SECONDO PASSAGGIO
Nella lotta alla corruzione l'Italia è considerata dagli altri Paesi europei (e non solo) «indietro». Lo dimostrano gli scandali perenni, le inchieste, gli arresti. Negli ultimi vent'anni, post «Mani pulite», sono state infatti approvate solo le leggi imposte dall'Europa (Ocse), come la 231, che estende alle aziende e agli enti la responsabilità per i reati commessi dagli amministratori. Nella vita del governo berlusconiano, a parte le leggi ad personam, sbaragliate com'era ovvio dalla Cassazione, che è stato fatto? Sono stati sfumati i contorni del falso in bilancio. E accorciati anche i termini della prescrizione. Con l'effetto non di punire, ma di salvare i presunti colpevoli. Alle raccomandazioni dell'Ocse nessuno badava. Adesso, in extremis di legislatura, d'improvviso vengono rilanciate. Come il ministro Paola Severino, esperta di diritto penale delle aziende, sa bene, in Europa l'idea vincente è di punire anche la corruzione tra privati: se due manager si mettono d'accordo per farsi favori e magari ritagliarsi una percentuale, e vengono scoperti, passano i guai. Da noi no. Sinora no. Si paga salato in Europa e nel mondo civile anche il «traffico d'influenze illecite», com'è la raccomandazione losca, l'appartenenza alla cricca: e da noi no. Il criterio base Ocse è dunque questo: le aziende «malsane vanno bastonate dai magistrati senza pietà. Ed è in quest'ottica che la concussione, cioè il ricatto del pubblico ufficiale, può sparire: perché, secondo i giuristi, può permettere all'imprenditore di farla franca. Di piangere: «Avevo paura del politico, che potevo fare?». Invece, con la riforma made in Europa, basta «pagare» e scatta il reato.

TERZO E CRUCIALE PASSAGGIO
Il Pdl ha le idee chiare: sostituire la concussione con l'estorsione (esempio classico: il «pizzo» chiesto dalla mafia ai negozi). Ma — attenzione — l'estorsione è un reato che prevede minacce e violenze. Perciò, se veniamo al concreto caso Ruby-Silvio, c'è una domanda-chiave: il premier in che modo ha ottenuto il rilascio di Ruby-Rubacuori, minorenne marocchina, frequentatrice delle notti di Arcore? Né minaccia, né violenza. Gli è bastato farsi passare da un ufficiale dei servizi segreti il poliziotto della questura, dirgli personalmente che stava inviando con urgenza una «consigliera regionale-ministeriale». Una carica inesistente, ma Nicole Minetti era già là, perché quella ragazza denunciata per furto era, nientemeno, che la nipote di un capo di stato straniero, l'egiziano Hosni Mubarak. Nella procura milanese, va detto, già da alcune settimane erano molto sorpresi (un po' sospettosi) per «lo scarso numero di domande ai testimoni da parte della difesa Berlusconi». C'era solo il pubblico ministero Antonio Sangermano a martellare, per ottenere i primi risultati. Che sono tutti — e va detto anche questo — negativi per l'ex premier: dalla descrizione della frenesia in questura dopo la telefonata alle tante testimonianze su quanto Ruby si vantasse delle sue frequentazioni, «Silvio» sopra tutti. Si sta mettendo male per l'imputato. «Ma se il Parlamento elimina la concussione, il fatto resta, ma il titolo di reato, quello che attraeva a Milano l'accusa di prostituzione, crolla. Ci resta solo — dicono al quarto piano — da rispettare la legge. E siccome vale il favor rei...». Se era la concussione a tenere a Milano l'intero processo, «è molto probabile che tutto si trasferisca per i fatti di prostituzione a Monza», sede competente sui reati di Arcore. «Visioni»? O granitiche certezze? Lo si potrà appurare (nei prossimi giorni?) quando ci sarà un testo sul quale ragionare. Quando emergerà se una nuova, ennesima, «legge ad personam» — anche grazie al lavoro sotterraneo e ubiquo dei berlusconiani, mai vinti — approda in Parlamento. Lo stesso che ha già «creduto», votando un conflitto d'attribuzione (rigettato duramente), alla barzelletta di Ruby nipote di Mubarak.





13 commenti:

  1. Giacomo,ho scritto ad un amico che ormai la mattina leggo il giornali con i crampi allo stomaco.....Borsellino, Ustica....stanno cancellando tutto. A chi possiamo fare appello ? di chi possiamo fidarci? Quando sono fuori mi viene la nostalgia e ritorno....ma perchè? chi me lo fa fare? hola.

    RispondiElimina
  2. La vignetta dice tutto. E la dice lunga anche sui tanti emulatori/sudditi del MAIALE maximo che hanno lui come deus ex machina da emulare.

    RispondiElimina
  3. BUONGIORNO, amici !!!

    Ha vinto Berlusconi. Su tutta la linea. Come negarlo? E insieme a lui ha vinto la mafia. Gli italiani onesti sono sempre stati una minoranza in questo lercio Paese. Ci siamo illusi che qualcosa potesse cambiare. In ogni stagione politica si intravede sempre una piccola luce di speranza. Ma "loro" sanno bene come spegnerla.

    Lo ripeterò fino allo sfinimento:

    L'italiano-medio è un delinquente che vota delinquenti.

    Facciamocene una ragione...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'avranno sempre vinta i delinquenti, indisturbati dalla società incivile, passiva, pecorona, attenta solo a coltivare il proprio orticello e, ove possibile, ad invadere quello del vicino...si insomma i furbetti, gli evasori, i bugiardi, gli intrallazzatori di ogni specie e risma!

      Elimina
    2. Se passa una norma salva-processo Ruby, col ca*** che vado ancora alle urne!!!! E' contro i miei principi, lo so, ma anche quelli si stanno spegnendo, come la speranza!!!!!

      Elimina
    3. Condivido pienamente la tua analisi e soprattutto la tua conclusione:l'italiano medio è un delinquente che vota delinquenti!!Questa società è davvero un merdaio e non ce la faremo mai a riscattarci .Purtroppo non ce la faccio a rassegnarmi!

      Elimina
    4. Siamo degli eterni delusi. Ad ogni occasione speriamo che il nano sia finito, che i delinquenti vadano in galera, ma poi succede sempre il contrario. Non si può vivere di sole illusioni!

      Elimina
  4. Lo stesso Parlamento che ha già «creduto», votando un conflitto d'attribuzione (rigettato duramente), alla barzelletta di Ruby nipote di Mubarak... in realtà il PARLAMENTO non è proprio lo stesso... poichè Lega e Pdl sono formalmente seduti su scranni diversi PUR restando sostanzialmente quelli...
    Ma il "mago" di Hardcore (detto "bancomat facile")non finisce di "stupire", con le sue mefitiche "magie" da piazzista arricchito a dismisura, e ci prepara l'ennesima ciulata.

    RispondiElimina
  5. Anonimo9:40 AM

    Cito di nuovo una vecchia, ma sempre attuale, canzone di Fiorella Mannoia: "quel che non ha governo, nè mai ce l'avrà, quel che non ha vergogna, quel che non pudore!" e quoto Giacomo.... fino allo sfinimento ripeterò che BASTAVA NON VOTARLI!!!! Donatella (non riesco a pubblicare un commento se non anonimo... come devo fare?)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ANONIMO....METTI TRA PARENTESI IL TUO NOME E COGNOME A FINE COMMENTO....PROVA!

      Elimina
  6. Donatella, devi essere registrata (e quindi registrarti) con Google ad esempio, e così puoi commentare come "Google" ed essere riconosciuta con il tuo nome.

    RispondiElimina
  7. Ci vuole un indirizzo di posta e.mail vai sul sito " google accounts " metti la prola così com'è sul motore di ricerca Google, entra nel sito e iscriviti e così sarai riconoscibile sul blog di Jack.

    RispondiElimina
  8. Come non sentirsi avviliti leggendo tutto questo. Giacomo ha ragione, sia nella sfiducia sulla inquinata mediocrità dell'italiano che vota il maiale, sia sulla posizione ferma dell'italiano onesto, che non vuole recedere. E' una questione di identità e di dignità.
    Tempi bui e avvilenti...

    RispondiElimina